Baroni conferma la titolarità dell’esperto portiere, Israel scivola nelle gerarchie
Le gerarchie in casa Torino per quanto riguarda la porta sembrano ormai definite. Nel corso della conferenza stampa di presentazione della sfida di domenica contro il Sassuolo, Marco Baroni ha confermato ancora una volta la titolarità di Alberto Paleari.
Il tema del ballottaggio tra i pali, di fatto, non è più tale. Baroni ha compiuto la sua scelta e a farne le spese è stato Franco Israel, ex Juventus e Sporting Lisbona.
Una decisione che, però, non sembra legata esclusivamente a valutazioni tecniche o di rendimento sul campo. Già nella scorsa settimana, infatti, l’allenatore granata aveva fatto riferimento a una mancanza di serenità da parte del portiere classe 2000.
L’ex tecnico della Lazio si era espresso in modo chiaro su Israel:
«Sono sincero, Franco deve trovare una serenità che Alberto invece ha. È un uomo spogliatoio, ha senso di appartenenza, ed è giusto che questa gara la affronti lui».
Baroni predilige la serenità e l’esperienza di Paleari
La scelta di Baroni appare dunque dettata soprattutto da aspetti attitudinali e mentali. Elementi forse intangibili, ma percepibili nei dettagli: la sinergia costruita da Paleari con il reparto difensivo in assenza dell’uruguaiano, il rapporto instaurato con la piazza, la capacità di farsi trovare pronto nei momenti di bisogno.
In una fase delicata della stagione, Baroni sembra quindi privilegiare l’esperienza e l’affidabilità di Paleari rispetto all’investimento fatto su Israel. Un portiere che, probabilmente, attendeva il palcoscenico della Serie A da gran parte della sua carriera.
Mercato di gennaio: futuro incerto per Israel
In vista del mercato di gennaio si aprono così nuovi scenari.
Israel appare in netto calo nelle gerarchie e, complice anche il cambio di direttore sportivo con il ritorno di Petrachi, non sono da escludere movimenti in entrata o in uscita, anche non inizialmente preventivati.
